In questo mio articolo ti spiego il percorso per raggiungere in inverno il Rifugio Capanna Mautino, un rifugio tutto rosso, immerso tra i magnifici paesaggi innevati dei Monti della Luna.
Ci troviamo nel comune di Cesana Torinese, a quota 2110 m, uno dei territori montuosi più belli dell’Alta Val di Susa, tra pendii panoramici e viste sconfinate.
Dal nome alquanto suggestivo, questi monti si trovano tra Cesana, Claviere ed il confine francese, luoghi storicamente di passaggio transfrontaliero.
Partiremo da Bousson (una frazione di Cesana Torinese) e, attraverso un percorso immerso in un bosco di larici e pini cembri, raggiungeremo il Rifugio Capanna Mautino per gustarci un buon piatto di polenta.
In estate, il rifugio si raggiunge comodamente in auto mentre, in inverno, la strada forestale viene chiusa al transito veicolare e si può salire solamente a piedi (in caso di neve con le ciaspole) sia seguendo totalmente la strada, sia seguendo anche parte della rete sentieristica che conduce al Rifugio. Un’alternativa meno monotona alla strada che attraversa dei bellissimi boschi.
Veniamo ora alla nostra escursione verso il Rifugio Capanna Mautino da Bousson.
Giunti a Bousson (frazione del comune di Cesana Torinese) occorre seguire la strada Provinciale 215 e le indicazioni per il Rifugio Capanna Mautino e Lago Nero che troveremo alla nostra destra dopo aver attraversato in auto il Torrente Ripa.
Qui troviamo un ampio parcheggio dove possiamo lasciare l’auto. Per comodità puoi impostare qui il navigatore.
Proseguiamo ora a piedi lungo la strada per circa 350 metri fino ad incontrare un bivio di fronte a noi con diverse indicazioni. A questo punto abbandoniamo la strada principale e iniziamo a salire lungo la carrareccia che segue il corso del Torrente Thuras che manteniamo sempre alla nostra sinistra.
Proseguiamo seguendo la strada e le indicazioni per Capanna Mautino e, poco prima di un ponte, lasciamo la strada e imbocchiamo il sentiero in salita nel bosco.
Proseguiamo nel bosco sempre seguendo le tacche bianco rosse e le indicazioni per “Lago Nero”.
Un ultimo tratto in netta salita ci porta ad incontrare la strada forestale (quella che in estate si può percorrere in auto).
Ora proseguiamo interamente su strada, seguendo nuovamente le indicazioni fino a giungere finalmente nei pressi della Cappella della Madonna del Lago Nero e poco oltre, alla conca che ospita il Lago Nero.
Da qui, un ultimo tratto ci porta al Rifugio Capanna Mautino dove vii consiglio una sosta per gustarvi un buon piatto di polenta fumante.
Se avete ancora un po’ di tempo a disposizione potete proseguire per un ultimo tratto oltre il rifugio (circa 1 ora e 200 m di dislivello positivo) per raggiungere il Col Saurel a 2391 m, dove si trova la “Sfera Mirage” una luna in lamelle di bambù.
Creata dall’artista Emanuele Marullo con la collaborazione di Silvia Cioni è stata costruita dove un tempo c’era un avamposto militare è oggi simbolo di rinascita, un segno effimero concepito con l’idea di creare un innesto perfetto tra natura e arte.
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Se ti stai preparando per la tua prima escursione in montagna ti lascio qualche consiglio per partire preparato.
Spero che anche tu possa trovare nella montagna una grande Maestra di vita!
A presto.
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