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Al Rifugio Re Alberto I e Rifugio Passo Santner

Il Rifugio Re Alberto I si trova nel cuore del Catinaccio, a 2621 m di quota, fra la Val di Fassa e il sudtirolo, nella conca del Gartl, e circondato da immense bastionate rocciose come la Croda di Re Laurino, la parete nord del Catinaccio e le celebri Torri del Vajolet. Poco distante sorge il modernissimo Rifugio Passo Santner a 2734 m di quota.

In questo articolo ti spiego come raggiungere il Rifugio Re Alberto I (circa 2:40 h dalla partenza) e il vicino Rifugio Passo Santner, due rifugi ai piedi delle magnifiche Torri del Vajolet, nel gruppo dolomitico del Catinaccio, uno dei luoghi più famosi delle Dolomiti.

Un’escursione che parte da Ciampedie, una balconata panoramica sulla Val di Fassa e sulle Dolomiti, (località raggiungibile in funivia da Vigo di Fassa o in seggiovia da Pera di Fassa) e che toccando diversi rifugi tra cui il Rifugio Gardeccia e il famoso Rifugio Vajolet, raggiunge il Rifugio Re Alberto e il vicino Rifugio Passo Santner.

Dal Rifugio Vajolet al Rifugio Re Alberto I il percorso è in netta salita e su terreno misto di roccette e ghiaia e che prevede alcuni punti un po’ più impegnativi ed esposti e attrezzati con corde metalliche.

Un’escursione che consiglio ad escursionisti un po’allenati e con passo fermo e deciso. Non sono necessarie attrezzature da ferrata per percorrerlo ma occorre comunque prestare un po’ di attenzione ed affrontarlo con la giusta preparazione evitando momenti in cui le pietre potrebbero essere bagnate e quindi molto scivolose.

Raggiungiamo in auto Vigo di Fassa e prendiamo la Funivia Vigo-Ciampedie che, in pochi minuti, ci porta alla conca del Ciampedie a quasi 2000 m di quota.
Da qui raggiungiamo il Rifugio Ciampedie scendendo leggermente alla nostra sinistra e per poi risalire verso il Rifugio Negritella.

Da qui prendiamo ora il sentiero n. 540 quasi pianeggiante che si inoltra in un fresco bosco di pini cembri (Sentiero delle Foreste).Dopo circa 50 minuti di camminata giungiamo al Rifugio Gardeccia.

Proseguiamo seguendo la traccia che ora diventa in netta salita ma sempre su sentiero molto ampio, un’ambiente quasi lunare e circondato da un paesaggio unico. Dopo alcuni punti in piano e altri con salita più ripida, giungiamo in 50 minuti circa, al Rifugio Preuss e al vicino Rifugio Vajolet.

Da qui dobbiamo ora proseguire su strada per un ultimissimo tratto e poi imboccare il sentiero n.542 che sale alla nostra sinistra indicante Rifugio Re Alberto I.

Inizia ora una salita abbastanza ripida e, nei punti più esposti, munito di corde fisse di metallo che aiutano nel procedere.

Dopo corca 1.00 h di salita giungiamo finalmente in vista del Rifugio Re Alberto I che troviamo incastonato sotto le magnifiche Torri del Vajolet che sembrerà quasi di toccare con un dito e che regnano nella conca del Gartl, circondata inoltre dalla Croda di Re Laurino e dalla parete nord del Catinaccio.

Da qui, un ultimo tratto su sentiero quasi pianeggiante, ci conduce al moderno Rifugio Passo Santner dove ci fermiamo per uno squisita e meritata pausa pranzo. Da quassù la vista spazia dal Latemar alla cima del Corno Nero e del Corno Bianco e dall’Ortles fino alle alpi austriache e svizzere.

Per il ritorno si segue lo stesso sentiero percorso all’andata.

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