Raggiungiamo la Sacra di San Michele, uno dei simboli del Piemonte percorrendo la Strada dei Principi, uno degli itinerari più semplici e panoramici per raggiungere la Sacra a piedi.
Questo sentiero, con partenza dalla Borgata Mortera di Avigliana, segue la Via dei Pellegrini ricalcando parte del tracciato chiamato “Sentiero dei Principi”, una larga mulattiera che conduce alla Sacra di San Michele passando da Pian di Fan e dal Colletto del Farò. È un sentiero semplice su strada carrozzabile che presenta solamente alcuni punti in salita e altri in falsopiano.
Il sentiero ha assunto questo nome in occasione del corteo reale che nel 1836 portò all’Abbazia le salme dei 27 principi e principesse di Casa Savoia partite dal Duomo di Torino. Le salme sono oggi conservate nella cripta della sacra, in grandi sarcofagi di pietra. Questo sentiero, in dialetto piemontese viene anche chiamato “Strà dij Prinsi”.
La partenza per camminare lungo questo itinerario avviene da Frazione Mortera di Avigliana dove puoi lasciare la tua auto nei pressi dell’Osteria del Pellegrino dove vi sono alcuni posti auto non riservati. Per comodità puoi impostare qui il navigatore.
Se invece preferite, potete partire a piedi per questo itinerario direttamente da Avigliana (stazione) o da Bertassi seguendo le indicazioni per il sentiero TOS 501 “sentiero dei principi”.
Una volta raggiunta Mortera ed entrati all’interno della piccola frazione si percorre la strada asfaltata e poi sterrata e si seguono le numerose indicazioni e tacche bianco-rosse.
Dopo circa 20 minuti di cammino si raggiunge Pian dei Fan e dopo ulteriori 40 minuti giungiamo al Colletto del Farò, un colletto posto alle pendici del Becco del Lupo e del Farò, dove finalmente la vista si apre sulla Sacra di San Michele.
Siamo a quota 839 m e proprio qui, sul Colletto del Farò, si accendevano i fuochi (falò) protagonisti delle varie leggende valsusine.
Arrivati qui vi consiglio di fare una breve deviazione seguendo il sentiero di destra che si immette in un boschetto e porta alla cima di Punta dell’Ancoccia dove vi sono alcune panchine e da dove si ha una vista magnifica sulla Sacra di San Michele da un lato e sui Laghi d’Avigliana dall’altro lato. Ben visibile anche il Monte Musinè, il Moncuni, Monte San Giorgio e il Monte Pietraborga.
Dopo questa breve deviazione torniamo sulla strada e proseguiamo con alcuni saliscendi fino al Colle della Croce Nera, dove termina il sentiero e incrociamo la strada.
È qui che termina l’itinerario della Via dei Pellegrini ed è il punto dove convergono tutte le vie che conduco alla Sacra: dal Sentiero dei Franchi alla Strada dei Principi, dalle mulattiere di S. Ambrogio e Chiusa al raccordo con la Via Ferrata.
Da qui non ci resta che superare l’ampio parcheggio auto e seguire la strada che ci condurrà in una decina di minuti alla Sacra di San Michele.
La Sacra di San Michele è un’antica abbazia costruita tra il 983 e il 987 sulla cima del Monte Pirichiano. Dedicata al culto dell’Arcangelo Michele nasce coma abbazia benedettina e dal 1836 ne prendono la gestione i Padri Rosminiani.
Nel 1994 viene riconosciuta come monumento simbolo del Piemonte.
Le sue fondamenta posano salde a sfidare le ingiurie del tempo e della natura, ergendosi sulla roccia e facendo tutt’uno con essa, creando una delle costruzioni monastiche più spettacolari d’Italia.
Per informazioni su orari di apertura e visite guidate consultate qui il loro sito internet.
Per il ritorno occorre seguire la stessa traccia percorsa all’andata oppure seguire la strada asfaltata, percorsa anche dalle auto, che vi ricondurrà a frazione Mortara, punto di partenza della nostra escursione a piedi verso la Sacra di San Michele.
Il sentiero dei Principi può essere percorso anche in mountain bike.
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