Valli di Lanzo e Val Ceronda
Dal Pian della Mussa al Rifugio Gastaldi
2659 m slm | Raggiungiamo il Rifugio Gastaldi, sopra Pian della Mussa, ai piedi di una delle cime più importanti delle Alpi Graie.
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Uno dei luoghi più belli della Val Pellice tra paesaggi sconfinati e vette imponenti, per giungere alla famosa Cascata del Pis e poi alla bellissima Conca del Pra, racchiusa da boschi di larici e da uno spettacolare anfiteatro di vette.
Qui si trova il Rifugio Willy Jervis, costruito nel 1950 e dedicato a Guglielmo Jervis (detto Willy), alpinista e partigiano catturato ed ucciso dai nazisti il 5 agosto 1944.
Il rifugio è aperto tutto l’anno ma, prima di raggiungerlo nel periodo invernale, è consigliabile telefonare per accertarsi della sua apertura ed eventualmente informarsi sul pericolo valanghe lungo il percorso per raggiungerlo.
In questo articolo ti spiego come raggiungere il Rifugio Willy Jervis in inverno, attraverso la mulattiera per il primo tratto e poi su strada carrozzabile. Un percorso semplice da fare in inverno in assenza di neve al suolo. Un’alternativa più tranquilla rispetto alla traccia esclusivamente su sentiero che però viene spesso chiusa nei periodi invernali.
Raggiungiamo la frazione Villanova, nel comune di Bobbio Pellice e lasciamo l’auto negli spiazzi adibiti a parcheggio (zona blu a pagamento) oppure poco oltre, nei parcheggi liberi a bordo strada (non accessibili però da giugno a settembre se non in possesso di pass).
Ci inoltriamo ora nella piccola borgata di Villanova, lasciandoci alla nostra destra una bella cascata, e iniziamo a salire lungo la mulattiera per il primo tratto ignorando la deviazione verso destra che attraverserà, poco sotto, un ponte sul Torrente Pellice (sentiero estivo).
Continuiamo la nostra salita seguendo il sentiero n.115 che inizierà a salire nel bosco. Questa è la parte più ripida del percorso. In poco tempo giungiamo ad incontrare la strada e proseguiamo verso sinistra. Dalla partenza a qui abbiamo impiegato circa 1 ora.
Ora non ci resta che seguire sempre la strada carrozzabile che si inoltra nella vallata tra vette imponenti e paesaggi sconfinati.
Lungo questo tratto è spesso presente ghiaccio al suolo, consiglio quindi di portarsi con sé dei ramponcini.
Dopo una quindicina di minuti incontriamo finalmente l’imponente Cascata del Pis, bellissima in tutte le stagioni ma particolarmente scenografica in inverno, quando l’acqua si congela, trasformandosi in una vera e propria palestra per gli scalatori.
Da qui, un ultimo tratto ci condurrà alla Conca del Pra, un ampio pianoro erboso racchiuso da un bosco di larici e da uno spettacolare anfiteatro di vette.
Qui si trova il Rifugio Willy Jervis (aperto tutto l’anno) e il Ciabota del Prà (aperto solo in estate). Proseguendo lungo la conca si trovano anche altri alpeggi ma aperti solo in estate.
In estate è possibile raggiungere la Conca del Pra in auto percorrendo la strada sterrata. L’accesso è limitato a fasce orarie specifiche e a un numero di auto in possesso di eco pass. Per tutte le info vi consiglio di contattare il comune di Bobbio Pellice.
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Spero che anche tu possa trovare nella montagna una grande Maestra di vita!
A presto.
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2659 m slm | Raggiungiamo il Rifugio Gastaldi, sopra Pian della Mussa, ai piedi di una delle cime più importanti delle Alpi Graie.
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