Valsesia
Alle Piane di Folecchio da Folecchio – Rossa
983 m slm | Percorriamo parte del circuito dei “Sentieri dell’Arte” della Valsesia per raggiungere le Baite di Piane di Folecchio in Val Sermenza, una valle laterale della Valsesia.
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Escursione ad anello che ci porta alla scoperta delle frazioni Alte della Valle Vogna, la lunga valle laterale della Valsesia che da Ca’ di Janzo conduce al Lago de la Peccia toccando piccoli nuclei abitativi un tempo colonizzati dai popoli Walser. Un’escursione semplice e adatta a tutti, tra verdi pascoli e antichi insediamenti.
Una valle particolarmente selvaggia, stretta e incastonata tra le montagne, attraversata dall’antica strada che per secoli ha collegato Riva Valdobbia con Gressoney e la Francia.
La valle è disseminata di splendidi e caratteristici borghi Walser, espressione della capacità architettonica raggiunta dalle genti Walser che seppero coniugare magistralmente gli elementi del territorio (legno e pietre) ideando soluzioni che permisero loro di sopravvivere in un’ambiente di alta montagna.
Ogni frazione presenta le proprie abitazioni, forni, mulini, depositi e fontane che rendevano ogni nucleo autonomo ed indipendente.
Raggiungiamo Riva Valdobbia e proseguiamo in auto fino in frazione Cà d’Janzo dove la strada viene chiusa e vi si transita solo con un permesso rilasciato ai residenti. Per comodità puoi impostare qui il navigatore.
Qui si trova anche la “Pensione Alpina” dove nel 1898 soggiornò la Regina Margherita. Lasciamo quindi l’auto nel parcheggio del paese oppure poco prima lungo la strada, nei pressi di una palina indicativa.
È proprio qui che inizia la nostra escursione ad anello tra le frazioni alte della Valle Vogna, risalendo nel bosco di faggi e costeggiando il Rio Cà di Janzo fino ad oltrepassarlo svoltando verso sinistra e seguendo le indicazioni per frazione Oro.
In circa 30 minuti dalla partenza giungiamo in frazione Oro a 1504 m, dove troviamo le tipiche case Walser e la Chiesa di San Lorenzo.
Oltrepassata la frazione proseguiamo con alcuni saliscendi fino a giungere in circa 20 minuti in frazione Cà Vescovo a quota 1466 m dove alcune case portano sul colmo del tetto una pietra bianca alla quale si attribuivano poteri magici. La frazione è posizionata a mezzacosta e da qui la vista sulla valle è magnifica.
Da qui proseguiamo seguendo il sentiero basso e raggiungiamo in circa 15 minuti la frazione Rebernardo dove troviamo la cappella della Madonna della Neve, con l’originale campanile settecentesco.
Qui, in una delle abitazioni è stato allestito il Museo etnografico Walser, una casa museo che conserva la memoria storica e preserva la cultura Walser attraverso mobili, oggetti, suppellettili e manufatti originali dell’epoca.
Da frazione Rebernardo ignoriamo il sentiero che scende a Sant’Antonio e proseguiamo salendo sopra la frazione per raggiungere frazione Selletto dove troviamo un’isolata baita in una posizione molto panoramica e, poco distante, due tavoli da picnic.
Proseguiamo poi verso frazione Cambiaveto tra ampi prati e boschi di frassini in un’ambiente unico e molto suggestivo.
Raggiungiamo successivamente frazione Piane (Piane di Sopra e Piane di Sotto) e poi in discesa verso frazione Peccia l’ultima del fondovalle.
Qui passiamo tra le case e raggiungiamo l’agriturismo EDELWEISS e la chiesa di San Grato da cui si domina tutta la valle. Dalla partenza a qui abbiamo impiegato in totale circa 2.15 ore.
Da qui, non ci resta che tornare indietro fino a raggiungere le sponde del Lago di Peccia e seguire quindi il tracciato basso che ci riporterà a Cà di Janzo toccando le frazioni basse della Valle Vogna: Sant’Antonio, Ca’ Verno, Ca’ Morca e Ca’ Piacentino.
Da Sant’Antonio la strada diventa asfaltata ma poco frequentata in quanto percorribile solo dagli autorizzati.
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Se ti stai preparando per la tua prima escursione in montagna ti lascio qualche consiglio per partire preparato.
Spero che anche tu possa trovare nella montagna una grande Maestra di vita!
A presto.
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