Valle d'Aosta
Anello per il Vallone delle Cime Bianche
2330m slm | Esploriamo il Vallone delle Cime Bianche, l’ultimo vallone della Val d’Ayas rimasto (ma purtroppo ancora per poco tempo) selvaggio e senza segni della mano dell’uomo.
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Il Vallone di San Grato si trova nel comune di Issime, nella bassa Valle di Gressoney, in Valle d’Aosta e si colloca tra i 1300 e i 2400 m di altitudine. Si tratta dell’unico vallone presente in Valle d’Aosta a conservare ancora intatta la struttura fondiaria della sua colonizzazione avvenuta in epoca medioevale e influenzata dalla cultura del popolo Walser.
Con le sue caratteristiche abitazioni ed alpeggi, infatti, questo vallone è un bellissimo esempio di insediamento dei Walser che sfruttarono la sua esposizione favorevole per colonizzarlo.
I Walser (comunità di origine germanica risalente al territorio Vallese, da qui il nome “walliser” contratto in “walser”) si sono insediati e arrivarono a vivere stabilmente nel Vallone di San Grato nel XIII secolo, coabitando con i primi colonizzatori di cui si attestano tracce già alla fine del XII secolo.
Fondarono dei nuovi villaggi ad alta quota dove pochi altri avevano osato stabilirsi. Si sono adattati alla dura vita di alta montagna e si sono stabilizzati nelle tipiche case in legno e pietra dove hanno iniziato un’attività agricola e pastorale.
Ti spiego ora come fare per raggiungere, con una facile passeggiata, la panoramica Cappella di San Grato, da cui si avrà una vista privilegiata sul fondovalle e sulle montagne circostanti.
Raggiunto il centro abitato di Issime, si svolta a sinistra e si seguono le indicazioni per il Vallone di San Grato. Dopo aver risalito la strada per diversi tornanti (circa 4km), si lascia l’auto dove la strada diventa sterrata e vi è divieto di proseguire in auto. Inizia qui una bella passeggiata su strada, senza difficoltà e con una pendenza mai eccessiva.
In alcuni punti è possibile imboccare il sentiero, più ripido rispetto alla strada, che sale nel bosco per il primo tratto e poi attraversa ampie radure toccando diversi antichi alpeggi e costruzioni rurali: i famosi stadel (o rascard).
Gli stadel (o rascard) sono edifici rurali che poggiano su colonne a forma di fungo con il gambo in legno ed il cappello costituito da una grande pietra che serviva ad isolare il fienile dall’umidità e ad impedirne l’accesso ai roditori. La parte superiore, invece, è formata da grandi tronchi di larice squadrati e incastrati alle estremità, elementi tipici dell’architettura Walser.
Un edificio particolare che un tempo vedeva concentrate nello stesso corpo tutte le funzioni, da quelle domestiche a quelle agricolo-pastorali.
Al piano terreno vi era la stalla e il vano soggiorno. Qui si consumavano i pasti, si ricevevano i famigliari e gli amici. Sullo stesso piano si trovava la cucina, il locale per la lavorazione del latte e il vano per la tessitura. Era qui che le donne cucivano e confezionavano gli abiti per tutta la famiglia.
Al piano superiore, sopra la stalla, vi era la camera da letto. Sempre al piano superiore vi era il deposito per gli strumenti del falegname e la camera per il deposito delle foglie che servivano per riempire annualmente i materassi.
Nel sottotetto vi era il fienile dove venivano posti gli attrezzi agricoli e da una dispensa per i cereali e per gli altri cibi.
Esternamente la casa era costituita da un loggiato a pertiche trasversali che serviva per essiccare il fieno, la segale e la canapa che venivano raccolti a fine estate.
Continuando invece a camminare su strada, anche qui potrai ammirare antichi stadel in legno e pietra, disseminati lungo tutto il percorso.
In circa 40 minuti si giunge alla bianca Cappella di San Grato, situata in una posizione privilegiata con vista panoramica sul fondovalle.
Ti consiglio, una volta arrivato al pianoro, di passeggiare tra le vecchie abitazioni e i verdissimi prati fioriti.
Se invece vuoi continuare la tua escursione, da qui si può proseguire per raggiungere la chiesetta della Madonna delle Nevi a quota 2022 m, posta nel Pianoro di Muni e proseguendo ancora si può raggiungere il Col Dondeuil (2344 m).
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Se ti stai preparando per la tua prima escursione in montagna ti lascio qualche consiglio per partire preparato.
Spero che anche tu possa trovare nella montagna una grande Maestra di vita!
A presto.
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2 risposte
Bellissime foto e bellissimi pano ctrami conosco valser essendo io uno di essi appartengo alla comunità di Rimella in Valsesia venite a trovarci sarete i benvenuti.
Ciao Donato! Ti ringrazio. Sono stata la scorsa estate a Rimella…bellissima! Se torneremo sicuramente te lo farò sapere! A presto!!!
Monica